ImagePer riconquistare la scena del mobile computing, monopolizzata dalla piattaforma Santa Rosa di Intel, AMD rivela alcuni dettagli sulla sua futura piattaforma per notebook "Puma" e sulla famiglia di processori "Griffin". Riusciranno a riportare in gioco AMD?


Contro ogni evidenza, AMD sostiene di aver guadagnato quote di mercato con i suoi processori Turion mobile rispetto a due anni fa, ma ammette che la sua CPU non è in grado di insidiare il primato degli Intel Core 2 Duo. Il chipmaker di Sunnyvale si augura, però, di diventare più competitivo nel 2008 quando introdurrà la nuova famiglia di processori "Griffin" insieme alla piattaforma per notebook "Puma".

Un prototipo di notebook AMD Puma


AMD ha recentemente rilasciato un aggiornamento delle sue CPU Turion 64 X2, finalmente realizzate con processo produttivo a 65nm, ma resta ancora un divario con Intel che della miniaturizzazione a 65nm si serviva già da tempo e che ha annunciato per il 2008 la nuova famiglia di processori Penryn a 45nm. Intel ha imposto dei ritmi di rinnovamento altissimi, della frequenza di appena sei mesi, e AMD è costretta ad adeguarsi se non vuole perdere contatto con il concorrente.

Da qui la scelta di lanciare nel 2008 la famiglia di processori Griffin, dei quali ci eravamo già occupati in passato ma in modo meno approfondito. L'architettura di queste CPU non sarà completamente nuova ma presenterà analogie con quella delle attuali CPU Opteron e Athlon 64 X2 (K8)  e con l'architettura Barcelona (conosciuta come "K10"), della quale condividerà il BUS HyperTransport nella versione 3.0 e una interfaccia di memoria DDR2 ottimizzata. La novità, invece, sarà rappresentata da una maggiore integrazione dei componenti attraverso una metodologia system-on-a-chip (SoC) che dovrebbe condurre ad una migliore efficienza energetica.

La gestione energetica, infatti, è l'elemento sul quale si sono maggiormente concentrati gli sforzi dei progettisti di AMD: Giuseppe Amato, Direttore del Marketing presso AMD, sottolinea che ciascuno dei due core che comporranno la CPU avrà un voltaggio indipendente, permettendo un ampio ventaglio di combinazioni di risparmio energetico, capaci di adattarsi meglio alle esigenze degli utenti. il sistema sarà anche in grado di disabilitare uno dei due core per ottimizzare i consumi con le applicazioni che non fanno uso del multitasking. A ciò si aggiunga che il controller delle memorie DDR2-800 sarà in grado di abbassarne la frequenza nelle fasi di idle.

Un'ultima osservazione sui processori Griffin riguarda il loro package: essi utilizzeranno lo stesso socket S dei Turion ma adotteranno una diversa piedinatura.

Griffin si accompagnerà ad una nuova piattaforma mobile AMD, conosciuta con il nome in codice "Puma". Si tratterà di una piattaforma aperta come nella tradizione AMD ma caratterizzata da una maggiore integrazione fra i componenti. Alla base troviamo il nuovo chipset RS780/780G che promette di introdurre alcuni miglioramenti, come il supporto per DirectX10 e per il BUS HyperTransport 3.0, e la tecnologia Universal Video Decoder (UVD), per la decodifica hardware di Blu-Ray e HD-DVD. Sarà presente, inoltre, la tecnologia Hybrid Graphics, annunciata con largo anticipo, che consentirà di passare dal chip grafico integrato a una GPU dedicata in modo dinamico a seconda che il notebook sia alimentato in rete elettrica o a batteria, senza dover riavviare la macchina: il nome ufficiale di questa tecnologia sarà “PowerXPress”.

Un'altra importante novità è costituita dalla tecnologia HyperFlash (attraverso southbridge SB700) che dalla descrizione sembra un emulo della Turbo Memory di Intel: un quantitativo di memoria Flash integrato sulla motherboard per velocizzare l'avvio del sistema operativo e delle applicazioni.

La scheda di rete wireless continuerà ad essere fornita dai produttori aderenti al programma Better by Design, primo fra tutti Broadcom, mentre non è previsto un modulo WiMAX, almeno al principio.

AMD assicura che i notebook basati su piattaforma Puma riusciranno ad eccedere le 5 ore di autonomia, anche se Griffin manterrà lo stesso profilo energetico degli attuali Turion (35 watt). Un risultato che, se venisse confermato nei fatti, potrebbe segnare realmente un ritorno di competitività di AMD sul mercato dei notebook mainstream.

Fonte: DailyTech

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