Dopo la presentazione delle APU AMD Beema e Mullins sono apparse in Rete alcune foto di un tablet targato AMD. Project Discovery è un "proof of concept" destinato a stimolare i produttori ad adottare le soluzioni dell'azienda californiana.
Appena qualche giorno fa AMD ha presentato le sue nuove APU Mullins e Beema per device ultramobili, destando molto interesse per delle soluzioni che, sulla carta, promettono di essere le prime davvero valide in questo segmento tra quelle prodotte dal chipmaker di Sunnyvale. Oggi però in Rete sono apparse anche le foto di un tablet con brand AMD, chiamato Project Discovery. Non è un prodotto finito pronto per andare sul mercato ma un proof of concept destinato unicamente a stimolare i partner dimostrando loro cosa si può fare con le APU Mullins di nuova generazione.
Il tablet, che si presenta con un design full flat molto ben riuscito, dalle linee pulitissime ed essenziali e dalla colorazione antracite sottolineata da inserti rossi, sembra essere dotato di diverse porte, tra cui anche una con tecnologia DockPort, che dovrebbe consentire un'ampia varietà di interfacciamenti tramite un unico cavo. Al momento non sappiamo nient'altro di questa soluzione ma essa è stata mostrata assieme a due accessori esterni altrettanto interessanti: una docking station che fa anche da stand e aggiunge al tablet un gran numero di porte, adattissima a un professionista, e un altro che aggiunge invece ai lati del display dei comandi da joypad e sulla parte inferiore un sistema audio con due speaker, così da trasformare Project Discovery in una vera e propria console di gioco.
AMD Project Discovery potrà avere lo stesso destino di Nvidia Tegra Note? Anche questo tablet è nato come proof of concept e poi è stato trasformato in un prodotto finito pronto per la commercializzazione tramite i partner Nvidia. Del resto la frase con cui il portavoce ufficiale ha smentito l'intenzione di AMD di entrare direttamente nel mercato sembrerebbe lasciare le porte aperte a sviluppi futuri: "AMD non ha in programma al momento di entrare nel mercato con delle periferiche e un tablet a marchio proprio", affermazione che appunto non esclude che possa essere interessata a farlo in futuro o che il proof of concept non possa essere commercializzato direttamente da qualche partner. Staremo a vedere.